Con Kevin Schwantz al Mugello
12/05/201720 e 21 Maggio con Kevin Schwantz al Mugello per un week-end leggendario
- Il campione texano sarà l’ospite d’onore dell’evento dedicato alla GSX-R1000 e ai Demo Ride della gamma Suzuki.
- Tutti gli appassionati avranno la possibilità di vederlo girare in pista, di incontrarlo e di parlare con lui.
In compagnia del Campione
Gli eventi in pista dedicati alle prove della nuova GSX-R1000 continuano a riscuotere grande successo. Dopo i primi appuntamenti ad Adria, al Mugello, a Cremona e a Racalmuto, la nuova sportiva di Hamamatsu tornerà di nuovo protagonista dei test all’Autodromo del Mugello nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio, con un padrino di assoluta eccezione: Kevin Schwantz.
Il Campione del Mondo della Classe 500 del 1993, sempre amatissimo dagli appassionati, si esibirà di primo mattino con la GSX-R1000, facendo riprese on board sul tracciato toscano e realizzando qualche hot lap. Più tardi, a partire dalle 10.30, si concederà per foto e autografi con clienti e appassionati, prima di dedicarsi ad attività istituzionali. Schwantz tornerà poi nuovamente a disposizione del pubblico a metà pomeriggio, per chiacchierare con i tifosi e per lasciarsi immortalare con loro.
Anche se i turni in circuito con la GSX-R1000 sono esauriti da tempo, vale comunque la pena di andare al Mugello e di non farsi sfuggire la possibilità di passare una giornata molto speciale, all’insegna della passione per le due ruote. Oltre alle prove in pista, a movimentare l’ambiente ci saranno le prove su strada della gamma Suzuki e molte iniziative divertenti, che culmineranno in un quiz che vedranno in palio, tra le altre cose, anche alcuni capi d’abbigliamento della linea Kevin Schwantz.
E a proposito di grafiche, per completare degnamente la giornata con un tocco di colore e per fare sentire al Campione tutto l’affetto dei suoi tifosi, chiunque possieda una replica della moto di Kevin Schwantz è invitato a venire al Mugello e a esporre il suo “gioiello” nel paddock.
Un mezzo eccezionale, parola di Schwantz
Il grande campione texano sarà felice di rispondere a tutte le domande relative ai suoi trascorsi nelle gare e ai suoi indimenticabili duelli, alla MotoGP e allo sviluppo della Suzuki GSX-R1000, cui ha collaborato attivamente. Le sue impressioni di guida sono in parte raccontate in un video caricato su YouTube e presente anche sul minisito http://www.globalsuzuki.com/motorcycle/gsxr1000/ dedicato proprio alla GSX-R. Il filmato è stato girato in occasione di un test sul
circuito di Buttonwillow, in California.
“La GSX-R1000 cambia direzione come una 600 o una 250. E’ agile e leggera, sembra volersi buttare in curva.” dice Schwantz nelle immagini, dopo aver guidato la versione R. “Ha freni Brembo da 320 mm e sotto la loro azione la forcella si dimostra ben sostenuta. Ciò dà un gran feeling in curva, assicura un buon comfort e trasmette confidenza. Quando si modula la frenata e si cerca di fare curvare la moto l’avantreno è semplicemente eccezionale. La forcella Showa BFF sembra proprio quella ufficiale che viene utilizzata attualmente in MotoGP, Non ti delude mai. La taratura è ottimale e adoro la sincerità e il bilanciamento della moto”. Il leggendario numero 34 è entusiasta anche del motore: “Ci sono tre mappature, A, B e C, e 10 livelli d’intervento del traction control, che rendono facile avvicinarsi al limite. L’erogazione è progressiva, proprio come la si vorrebbe, e il Variable Valve Timing e il Ram Air danno a questo quattro cilindri in lineauna coppia incredibile. Che mezzo eccezionale!”.
Un giudizio lusinghiero e autorevole, che conferma una volta di più che The King is back. La Suzuki GSX-R1000 è infatti la sportiva di serie più performante del mercato. Questa moto ha un motore a quattro cilindri capace di 148,5 kW (202 cv) a 13.200 giri. Questa potenza, associata a un peso di 202 kg, la rende la prima moto di serie dotata di un rapporto peso/potenza di 1:1. La più evoluta versioneR, che pesa solo un kg in più, è dotata anche di un quick-shifter bi-direzionale, di un launch control, del Motion Track Traction Control System e del Motion Track ABS controllati da una piattaforma inerziale, oltre che di una forcella Showa BFF e di un monoammortizzatore BFRC Lite, sempre Showa.